Avevo questo libro nella mia lista di lettura ormai da mesi e non ricordavo in alcun modo dove e come ne avessi sentito parlare, né di che cosa si trattasse al di là del fatto che fosse un romanzo. Quando ho finalmente deciso di leggerlo, sono stato sopreso di scoprire di essere di fronte ad un giallo. Sono stato anche contento, perché era un bel po’ di tempo ormai che non leggevo nulla del genere, ed insieme al fatto che prima o poi in Giappone vorrei tornarci, ero davanti alla combinazione perfetta.
Tokyo Express, di un autore di cui non avevo mai letto nulla prima d’ora, non mi ha deluso. Come ogni buon giallo non si riesce a smettere di leggere, ed anche se ogni tanto qualche aspetto della storia risulta un po’ prevedibile, la struttura con il gran finale è ben fatta e del tutto piacevole.
Come la scelta della foto di copertina da parte di Adelphi può far immaginare, tutta la storia si sviluppa attorno al sistema ferroviario giapponese: una rete di trasporto molto sviluppata e sfruttata, che diventa la base per una storia di viaggi e depistaggi su rotaia. Con la tabella degli orari sotto mano, si va alla ricerca dei responsabili di un duplice suicidio che puzza subito di omicidio per chi sa guardare appena al di là delle apparenze.
Le persone tendono ad agire sulla base di idee preconcette, a passare oltre dando troppe cose per scontate. E questo è pericoloso. Quando il senso comune diventa un dato di fatto spesso induce in errore.
Uno degli aspetti della storia che ho molto apprezzato, al di là delle belle ambientazioni che mi hanno fatto tornare al mio viaggio da quelle parti, ormai parecchi anni fa, è stato il fatto che benché ci sia un personaggio che si potrebbe definire principale, l’ispettore Mihara, in realtà la storia e la soluzione del mistero si deve al lavoro anche di un’altro investigatore: Torigai Jūtarō. Quest’ultimo è più di una semplice spalla o aiutante, ma ha bensì un ruolo decisivo ed è altrettanto ben caratterizzato di Mihara, tanto che il romanzo ha quasi due personaggi principali, discostandosi dal solito cliché dell’ispettore intraprendente e che lavora da solo.
Credo che terrò a mente questo autore, per ulteriori letture che spero siano altrettanto piacevoli ed interessanti.
[Adelphi · ebook · 175 pagine · isbn 9788845979842]